Candidato Dott. Salvatore Baldino

 

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

Il candidato si è laureato in Chimica nel 2005 presso l’Università di Sassari dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2009. Ha svolto attività di post-dottorato presso l’università di Udine e di Sassari e ha ricevuto il premio di studio “Enrico Marcialis”. L'attività scientifica del candidato è documentata da 11 pubblicazioni su riviste di ampia diffusione internazionale con IF-medio medio (2,96) e ha riguardato la sintesi di composti eterociclici azotati e la preparazione di nuovi catalizzatori per la sintesi asimmetrica. Il candidato ha discusso con entusiasmo e competenza le sue ricerche e lo ritengo meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

 

Il candidato si è laureato in Chimica all’Università di Sassari e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso la medesima Università. Ha proseguito la sua attività come assegnista post-dottorato presso l’Università di Udine e poi come borsista della Regione Sardegna presso l’Università di Sassari.

L’attività di ricerca del candidato ha riguardato la sintesi di fenantroline da cis-alcheni ottenuti per coupling di piridine opportunamente funzionalizzate e la preparazione di leganti piridinici chirali quali catalizzatori per la sintesi asimmetrica. La produzione scientifica consta di 11 pubblicazioni su riviste internazionali con discreti indici bibliometrici. Il candidato non ha svolto attività didattica documentata. La presentazione orale è stata efficace ed il candidato ha mostrato conoscenza degli argomenti trattati.

Il candidato ha dimostrato una preparazione adeguata a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

Il candidato si è laureato in Chimica nel 1999 all’Università di Sassari ed ha conseguito il dottorato di ricerca nella stessa Università nel 2009. Ha svolto attività di ricerca essenzialmente nell’ambito della Chimica Organica di sintesi. Si è in particolare occupato di sintesi di fenantroline, di cross-coupling tandem di Suzuki non simmetrico su derivati della piridina opportunamente sostituiti e di sintesi asimmetrica. La sua produzione scientifica è caratterizzata da 11 lavori con IF-medio medio (2,96). L’indice di Hirsch è pari a 8. Nella discussione dei titoli il candidato ha dimostrato una buona padronanza degli argomenti di ricerca da lui affrontati esponendo con competenza le problematiche inerenti la ricerche in atto. Il mio giudizio è positivo e complessivamente ritengo il candidato meritevole per essere considerato ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Candidato Dott. Emanuele Carosati

 

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

Il candidato si è laureato in Chimica nel 1998 presso l’Università di Perugia, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2003. Ha occupato in seguito varie altre posizioni nell’ambito della ricerca incluso il ruolo di ricercatore a tempo determinato per 2 anni presso l’Università di Perugia, e un contratto per l’azienda Molecular Discovery. E’ stato titolare di moduli di vari corsi nell’ambito di lauree triennali e quinquennali dell’Università di Perugia. L'attività di ricerca del candidato ha riguardato il molecular modelling applicato alla scoperta di molecole bioattive e al chiarimento di meccanismi biologici (funzionamento di canali ionici, citocromi, interazione proteina-proteina). L’attività scientifica è documentata da 23 lavori con IF-medio medio alto (4,29). Alcuni di questi lavoro sono di natura metodologica e hanno ricevuto un’ampia notorietà nell’ambito della letteratura biomedica. Il candidato ha esposto in modo brillante le sue ricerche rispondendo con proprietà di linguaggio e competenza alle domande che la commissione gli ha posto. Ritengo che il candidato sia meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

Il candidato si è laureato in Chimica presso l’Università degli Studi di Perugia ed ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso la medesima Università. Successivamente ha svolto buona parte della sua attività di ricerca presso la stessa Università come assegnista post-dottorato e ricercatore a tempo determinato, con alcuni periodi di attività all’estero.

L’attività di ricerca del candidato ha riguardato l’uso di approcci computazionali volti allo studio della relazione struttura-attività, allo studio di interazioni molecolari ed alla progettazione e sintesi di composti bioattivi. La produzione scientifica del candidato consta di 23 pubblicazioni su riviste internazionali con buoni indici bibliometrici ma non sempre congruenti con il SSD CHIM/06. Il candidato ha svolto attività didattica universitaria.

La presentazione orale è stata molto chiara ed il candidato ha sviluppato organicamente il proprio percorso professionale.

Il candidato ha dimostrato una preparazione adeguata a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

Il candidato si è laureato nel 1998 presso l’Università di Perugia, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2003. Dopo il conseguimento del dottorato ha svolto attività di ricerca in Francia, alla Glaxo di Stevenage e in una ditta inglese, prevalentemente nel settore della chimica computazionale studiando le relazioni struttura-reattività (force field MM), i meccanismi con i quali i composti organici si trasformano per interazione con enzimi, e mettendo a punto programmi in grado di valutare l’attività di diversi farmaci costruendone pure un modello farmacoforico. La sua produzione scientifica è attestata da 23 pubblicazioni su riviste ISI con un IF-medio medio alto (4.29) non sempre congruenti col settore scientifico CHIM/06. Ha svolto attività didattica in diversi moduli e per diversi corsi. La rilevanza e la diffusione nella comunità scientifica delle pubblicazioni si colloca ad un livello medio alto come indicato dal numero di citazioni e da un indice di Hirsch pari a 11. Nella discussione dei titoli il candidato ha dimostrato una ottima padronanza degli argomenti di ricerca da lui affrontati esponendo con chiarezza e competenza i risultati ottenuti. Il mio giudizio è assolutamente positivo e complessivamente ritengo il candidato meritevole per essere considerato per la presente valutazione comparativa.

 

 

Candidato Dott. Daniele Castagnolo

 

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

Il candidato si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 2003 presso l’Università degli Studi di Siena dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca quattro anni dopo, nel 2007. Dopo un periodo di ricerca all’estero in Finlandia, il candidato ha ricoperto il ruolo di assegnista di ricerca presso l’Università di Siena. L'attività scientifica del candidato è documentata da 25 lavori originali, congruenti al settore disciplinare CHIM/06 con IF-medio medio (3,01). Il candidato espone in modo brillante e con competenza e proprietà di linguaggio le ricerche che ha effettuato raggruppandole dal punto di vista metodologico. Sulla base dell’attività complessivamente svolta si ritiene il candidato meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

Il candidato si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università di Siena e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso la medesima Università. Ha proseguito poi la sua attività di ricerca come assegnista post-dottorato prima all’estero e poi presso l’Università di Siena.

L’attività di ricerca del candidato ha riguardato vari temi tra cui, tra l’altro, la sintesi di prodotti naturali e la sintesi asimmetrica di composti bioattivi. La produzione scientifica consta di 25 pubblicazioni su riviste internazionali con indici bibliometrici buoni. Il candidato ha svolto attività didattica di supporto. La presentazione orale è stata molto chiara ed il candidato ha sviluppato organicamente il proprio percorso professionale.

Il candidato ha dimostrato una preparazione adeguata a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

Il candidato si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 2003 ed ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2007. Dopo il conseguimento del dottorato ha svolto attività di ricerca in Finlandia prevalentemente nel settore della sintesi totale di composti naturali. In particolare ha lavorato sulla sintesi dell’antibiotico branimicina con approccio sintetico convergente mettendo anche a punto nuove reazioni asimmetriche organometalliche di alcheni, alchini, cross-metatesi. Ha utilizzato le microonde come acceleratori di reazione. I 25 lavori presentati sono pubblicazioni su riviste ISI a globalmente medio impatto. La continuità del lavoro di ricerca è abbastanza buona come testimoniato dalla distribuzione temporale della sua produzione scientifica. Nella discussione dei titoli il candidato ha dimostrato un’estrema padronanza degli argomenti di ricerca da lui affrontati esponendo con brillantezza il lavoro svolto. Il mio giudizio è positivo e complessivamente ritengo il candidato meritevole per essere considerato ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

Candidato Dott. Antonello Di Crescenzo

 

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

Il candidato si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 2007 presso l’Università “G. d’Annunzio” dove ha conseguito nel 2010 il titolo di dottore di ricerca. Durante il dottorato ha effettuato periodi di soggiorno all’estero proseguendo le sue ricerche come assegnista di ricerca. L'attività scientifica del candidato si è focalizzata sullo studio dei nanotubi di carbonio ed è documentata da 3 lavori originali, congruenti al settore disciplinare CHIM/06 con IF-medio medio alto (4,47). Il candidato discute con proprietà di linguaggio e con competenza i risultati delle ricerche. A ragione della giovane età ritengo che il candidato abbia le potenzialità per concorrere in futuro a una posizione da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

Il candidato si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università di Chieti-Pescara e ha conseguito presso la stessa Università il titolo di Dottore di Ricerca. Durante il dottorato ha svolto periodi di attività anche all’estero. E’ ora titolare di un assegno post-dottorato presso l’Università di Chieti-Pescara.

L’attività di ricerca del candidato ha riguardato studi sui nanotubi di carbonio. La produzione scientifica consta di 3 pubblicazioni su riviste internazionali. Il candidato non ha svolto attività didattica documentata. La presentazione orale è stata chiara.

Il candidato, pur agli inizi del proprio percorso professionale, ha dimostrato le potenzialità per giungere a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

Il candidato si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 2007 ed ha conseguito il dottorato di Ricerca nel 2010.  Nel corso del dottorato ha svolto attività di ricerca sia in Irlanda che in Svizzera. Ha avuto così l’opportunità di approfondire diversi aspetti della ricerca legata ai nanotubi di carbonio, sia da un punto di vista chimico che più prettamente biologico, Ha anche affrontato le interazioni tra nanotubi di carbonio e agenti disperdenti seguendo l’approccio teorico della dinamica molecolare. Ha discusso i propri risultati con competenza e chiarezza. Nonostante la giovane età ritengo che il candidato sia meritevole di essere considerato per la presente valutazione comparativa.

 

 

Candidato Dott. Pietro Di Profio

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

Il dott. Pietro Di Profio ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche nel 1990 presso l’Università de L’Aquila e il dottorato di ricerca nel 1997 presso l’Università di Milano. Ha proseguito le sue ricerche come borsista post-dottorato e come assistente tecnico. L'attività di ricerca del candidato, che ha riguardato la Chimica Organica Fisica dei sistemi micellari e dei clatrati, è documentata da 39 lavori originali su riviste con IF-medio medio (3,15). Il suo valore di h-index risulta pari a 14. Il dott. Di Profio ha discusso in modo brillante le sue ricerche in questi campi mettendone in risalto le possibili ricadute applicative. Il candidato è coordinatore di un gruppo di ricerca europeo sui gas idrati. Le ricadute dei suoi lavori sono documentate da due brevetti e dal conseguimento di importanti contratti di ricerca. Sulla base dell’attività complessivamente svolta, si ritiene il candidato altamente meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

Il candidato si è laureato in Scienze Biologiche all’Università dell’Aquila e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Milano. Ha proseguito poi la sua attività di ricerca prima come borsista post-dottorato e poi come assistente tecnico presso l’Università di Perugia.

L’attività di ricerca del candidato ha riguardato la chimica micellare e lo studio di clatrati idrati con i loro sviluppi applicativi. La produzione scientifica consta di 39 pubblicazioni su riviste internazionali con indici bibliometrici molto buoni. Il candidato ha svolto attività didattica di supporto. La presentazione orale è stata molto chiara dimostrando un’ottima padronanza degli argomenti trattati.

Il candidato ha dimostrato un’ottima preparazione sicuramente idonea a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

Il dott. Pietro Di Profio si è laureato in Scienze biologiche nel 1990 presso l’università de L’Aquila ed ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1997 presso l’università di Milano. Ha proseguito le sue ricerche come borsista post-dottorato e poi come assistente tecnico all’Università di Perugia. E’ stato visiting researcher per un anno a Santa Barbara. L'attività di ricerca del candidato ha riguardato la Chimica Organica Fisica dei sistemi micellari. Ha dimostrato di avere dimestichezza con tecniche diverse quali la spettroscopia, la conduttimetria, il laser light scattering e ha collaborato con la NICOMP per mettere a punto algoritmi utili per trattare sistemi di aggregati non omogenei. In ambito più biologico ha studiato il ruolo dell’ammonio dei tensioattivi e polimeri anfifili nella trasfezione di DNA nelle cellule. Ha sviluppato nuovi promotori a base di tensioattivi per la formazione di clatrati idrati per il trasporto di gas e studiato il modo per favorire la flow assurance di oleodotti e gasdotti. Si è occupato anche di idrati di idrogeno come trasportatori di energia. La sua attività scientifica è documentata da 39 lavori originali su riviste con IF-medio medio (3,15). La continuità del lavoro di ricerca è molto buona come testimoniato dalla distribuzione temporale della sua produzione scientifica. Infatti il suo valore di h-index risulta ottimo e pari a 14. E’ autore di due brevetti. Il dott. Di Profio ha discusso in modo brillante le sue ricerche mettendo in evidenza le competenze acquisite e le possibili ricadute nel mondo dell’industria e nel campo dell’energia. Il candidato è coordinatore di un gruppo di ricerca europeo sui gas idrati. Sulla base dell’attività complessivamente svolta, si ritiene il candidato altamente meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

 

Candidato Dott. Francesco Fini

 

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

Il candidato si è laureato in Chimica industriale nel 2004 presso l’Università degli Studi di Bologna ed ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 2008 presso lo stesso Ateneo. L'attività scientifica del candidato è documentata da 20 lavori originali, congruenti al settore disciplinare CHIM/06 con IF-medio molto alto (5,36). Il candidato è anche autore corrispondente di 3 di questi lavori. Il candidato espone con competenza e proprietà di linguaggio le ricerche che ha effettuato rispondendo senza incertezze alle domande poste dai commissari. Sulla base dell’attività complessivamente svolta si ritiene il candidato meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

Il candidato si è laureato in Chimica Industriale all’Università di Bologna e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso la medesima Università. Ha proseguito poi la sua attività di ricerca prima come assegnista post-dottorato presso l’Università di Bologna e in seguito ha trascorso un periodo all’estero sempre come assegnista post-dottorato.

L’attività di ricerca del candidato ha riguardato in modo quasi del tutto esclusivo lo sviluppo di metodologie sintetiche nell’ambito dell’organocatalisi, e consta di 20 pubblicazioni su riviste internazionali con indici bibliometrici molto buoni. Il candidato non ha svolto attività didattica documentata. La presentazione orale è stata chiara dimostrando padronanza degli argomenti trattati.

Il candidato ha dimostrato una preparazione adeguata a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

Dopo la laurea in Chimica Industriale nel 2004, il candidato ha conseguito il titolo di dottorato di Ricerca nel 2008 continuando con successo la sua attività di ricerca in Italia e all’estero. Ha svolto attività di ricerca essenzialmente nel campo della sintesi asimmetrica nell’ambito della organocatalisi conseguendo risultati molto brillanti, che ha esposto con competenza e sicurezza. Il suo h-index è infatti di 13. Il mio giudizio è positivo e ritengo il candidato meritevole di essere considerato per la valutazione comparativa.

 

 

Candidato Dott. Stefano Levi Mortera

 

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

Il candidato si è laureato in Chimica nel 2002 presso l’Università di Roma dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2006. ha in seguito usufruito di borse di studio post-dottorato presso l’università di Roma in vari laboratori di ricerca, in particolare biomedica e di biologia molecolare. Il candidato presenta 14 pubblicazioni congruenti al settore disciplinare CHIM/06, con IF-medio medio (2,85) e riguardanti la preparazione e la caratterizzazione chimico-fisica di macrocicli calixarenici e l’utilizzo dell’HPLC nella separazione di coppie di enantiomeri. L’attività didattica è stata essenzialmente di supporto ed il candidato ha discusso con competenza le sue ricerche con particolare enfasi a quelle sul calixarene. Sulla base dell’attività complessivamente svolta, si ritiene il candidato meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

Il candidato si è laureato in Chimica all’Università di Roma ed ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso la medesima Università dove ha proseguito la sua attività di ricerca come assegnista post-dottorato.

L’attività di ricerca del candidato ha riguardato vari argomenti che spaziano dai calixareni a studi di enantioselettività in fase gassosa ed a problematiche di proteomica. La produzione scientifica consta di 14 pubblicazioni su riviste internazionali con discreti indici bibliometrici. Il candidato ha svolto attività didattica di supporto. La presentazione orale ha risentito dell’eterogeneità degli argomenti trattati.

Il candidato ha dimostrato una preparazione appena adeguata a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

Il candidato si è laureato nel 2002 presso l’Università di Roma dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2006. E’ stato post-dottorato presso l’università di Roma in vari laboratori di ricerca. La sua attività di ricerca è perciò abbastanza varia spaziando dalla funzionalizzazione e caratterizzazione dei calixareni alla enantioselettività di macrocicli in fase gassosa. Ha messo a punto fasi stazionari chirali e sfruttato l’HPLC dinamico per la separazione di enantiomeri inglobati in micelle. La sua produzione scientifica è caratterizzata da 14 lavori con IF-medio medio (2,85). L’indice di Hirsch è pari a 5. Ha discusso con proprietà di linguaggio le proprie ricerche dimostrando una buona padronanza soprattutto sugli studi legati al calixarene. Il mio giudizio è positivo e complessivamente ritengo il candidato appena meritevole per essere considerato ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

Candidato Gian Luigi Puleo

 

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

Il candidato si è laureato in Chimica nel 2007 presso l’Università di Pisa ed ha conseguito nel 2009 il dottorato di ricerca presso la scuola Superiore Normale di Pisa. Ha in seguito effettuato ricerche come post-dottorato in Italia e Francia. L’attività di ricerca è documentata da 3 pubblicazioni con IF-medio medio (2,48), tutte nel campo dell’organocatalisi (reazioni aldoliche e di Michael). Il candidato ha discusso con proprietà di linguaggio e competenza le sue ricerche estendendo la discussione ai risultati non pubblicati ottenuti durante i periodi di post-dottorato. A ragione della giovane età ritengo che il candidato abbia le potenzialità per concorrere in futuro a una posizione da ricercatore.

 

 

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

Il candidato si è laureato in Chimica all’Università di Pisa e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso la Scuola Normale. Ha proseguito poi la sua attività di ricerca come assegnista post-dottorato presso l’Università di Firenze e in seguito a Strasburgo.

L’attività di ricerca del candidato ha riguardato vari temi tra cui, tra l’altro, l’organocatalisi asimmetrica, la funzionalizzazione di nanotubi di carbonio, l’uso di complessi del trans-platino quali agenti antitumorali. La produzione scientifica consta di 3 pubblicazioni su riviste internazionali. Il candidato non ha svolto attività didattica documentata. La presentazione orale è stata chiara dimostrando padronanza degli argomenti trattati.

Il candidato, pur agli inizi del proprio percorso professionale, ha dimostrato le potenzialità per giungere a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

Il candidato si è laureato in Chimica nel 2007 presso l’Università di Pisa. Dopo aver conseguito il dottorato di Ricerca in Chimica nel 2009 alla scuola Superiore Normale di Pisa ha svolto attività di ricerca piuttosto varia cambiando i suoi profili di ricerca in funzione del laboratorio presso cui si è trovato a lavorare. Si è occupato di organocatalisi asimmetrica e i catalizzatori sintetizzati sono stati utilizzati per reazioni di condensazione aldolica e reazione di Michael. In ambito più biologico è stato coinvolto nello studio dell’aumento della selettività dei complessi del trans-platino. La sua produzione scientifica è caratterizzata da 3 lavori con IF-medio medio (2,96). L’indice di Hirsch è pari a 3. Nella discussione dei titoli il candidato ha dimostrato una buona padronanza degli argomenti di ricerca da lui affrontati. Il mio giudizio è positivo e ritengo il candidato appena meritevole per essere considerato ai fini della presente valutazione comparativa.

 

 

 

 

Candidato Dott. Romina Zappacosta

 

Giudizio del commissario Giovanni Appendino

La candidata si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’Università “G. d’Annunzio” nel 2004 dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 2009. Fra la tesi e l’inizio dell’attività di ricerca ha usufruito di una borsa di studio regionale per svolgere ricerche nell’ambito della diagnostica oncologica. Dopo il conseguimento del titolo di dottore di ricerca ha effettuato ricerche post-dottorato presso l’Università di Bologna e, come assegnista di ricerca, presso l’Università “G. d’Annunzio”. L'attività di ricerca ha riguardato studi nel campo della Chimica Organica Fisica in particolare riguardanti la catalisi micellare e lo studio dei liposomi come trasportatori di ioni e farmaci. La sua attività di ricerca è documentata da 3 pubblicazioni con IF-medio medio alto(3,88). La candidata ha discusso con entusiasmo e competenza i risultati delle sue ricerche. A ragione della giovane età ritengo che la candidata abbia le potenzialità per concorrere in futuro a una posizione da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Lucio Toma

La candidata si è laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università di Chieti-Pescara e ha conseguito presso la stessa Università il titolo di Dottore di Ricerca. Ha svolto attività di ricerca come borsista e come assegnista post-dottorato presso le Università di Bologna e di Chieti-Pescara.

L’attività di ricerca della candidata ha riguardato principalmente lo studio di liposomi modificati. La produzione scientifica consta di 3 pubblicazioni su riviste internazionali. La candidata non ha svolto attività didattica documentata. La presentazione orale è stata chiara ed efficace dimostrando padronanza degli argomenti trattati.

La candidata, pur agli inizi del proprio percorso professionale, ha dimostrato le potenzialità per giungere a ricoprire un posto da ricercatore.

 

Giudizio del commissario Antonella Fontana

La candidata si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’Università “G. d’Annunzio” nel 2004 dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 2009 e dove ha proseguito le sue ricerche come post-dottorato. Si è occupata di Chimica Organica Fisica e di catalisi micellare e di caratterizzazione di sistemi liposomiali contenti guests con l’intento di preparare trasportatori di ioni e farmaci. La sua attività di ricerca è documentata da 3 pubblicazioni con IF-medio medio alto (3,88). La candidata ha discusso con buona competenza e con entusiasmo i risultati delle sue ricerche nonchè quelli di ricerche non ancora pubblicati. Ritengo che la candidata, anche in ragione della sua giovane età, abbia le potenzialità per essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.