Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Ordinario presso la Facoltà di ECONOMIA dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Settore IUS 10 – DIRITTO AMMINISTRATIVO.

Pubblicato sulla G.U. - IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami - n. 35 del 09/05/2006.
VERBALE N. 3

 

Il giorno 26.01.2007 alle ore 17.35, presso i locali del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha avuto luogo la 3^ riunione della Commissione costituita per il concorso di cui in premessa.

 

La Commissione, composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Paolo Stella Richter - Presidente

Prof. Paolo Urbani - Segretario

Prof. Gaetanino Longobardi - Membro eletto

Prof. Giampaolo Rossi - Membro eletto

Prof. Aldo Travi - Membro eletto

 

risulta presente al completo e pertanto la seduta è valida.

           

            Ogni Commissario, dopo attenta analisi del profilo curricolare, dei titoli e delle pubblicazioni procede alla formulazione di un giudizio individuale per ogni candidato.

 

GIUDIZI INDIVIDUALI

 

Candidato STEFANO CIVITARESE MATTEUCCI

 

Giudizio del Prof. PAOLO URBANI

 

Il candidato ha svolto una intensa attività didattica, ricoprendo sia i corsi di diritto amministrativo che di diritto pubblico.

Tra i lavori presentati ai fini della presente valutazione comparativa vi sono 2 lavori monografici ed otto saggi.

Il lavoro monografico più recente, intitolato La forma presa sul serio. Formalismo pratico, azione amministrativa ed illegalità utile, inserito nella collana Costituzione e amministrazione. Studi di diritto pubblico (ed. Giappichelli), affronta il tema dei cosiddetti vizi formali dei provvedimenti amministrativi con il dichiarato intento di inquadrare il problema all’interno di una più ampia concezione delle nozioni di forma e formalismo giuridico a partire dal punto di vista della teoria giuridica e della discussione filosofico-giuridica odierna, di cui l’autore mostra una sicura e professionale padronanza, giungendo a proporre una interessante ricostruzione di temi centrali per il diritto amministrativo quali l’invalidità, la dicotomia discrezionalità-vincolatezza, il rapporto tra norme, potere e processo. Il lavoro mostra elevate doti di analisi critica, una approfondita e vasta conoscenza della letteratura giuspubblicistica e giusfilosofica rilevante per i temi affrontati, rigore metodologico ed originalità in alcuni dei risultati raggiunti.

L’altra monografia, Contributo allo studio del principio contrattuale, edita nella collana “Diritto delle amministrazioni pubbliche” (ed. Giappichelli), è uno studio sul tema degli accordi tra amministrazioni e privati che rappresenta uno dei filoni di ricerca preferiti dal candidato. Anche questo lavoro, che è divenuto negli anni uno di quelli di riferimento sul tema, ampiamente conosciuto e discusso all’interno della comunità scientifica, si segnala per l’originalità della tesi di fondo che tenta di conciliare l’asserita natura privatistica degli accordi con il carattere comunque funzionale del potere amministrativo che in essi permane.

A questo filone sono riconducibili tanto la voce accordo di programma (enc. dir.) quanto l’ampio saggio apparso sulla rivista Diritto pubblico relativo al rapporto tra attività amministrativa e diritto privato, in cui si precisano, sviluppano ed in parte si correggono idee già presentate nella suddetta monografia.

Tra gli altri lavori vi sono un saggio pubblicato in castigliano in una delle più importanti riviste giuridiche spagnole del settore in tema di servizio pubblico del gas; un saggio in materia di autonomia normativa degli enti locali e controlli all’indomani della riforma del Titolo V Cost.; ed un articolo relativo alle novità in tema di comunicazione di avvio del procedimento contenute nella L. 15/2005. Il saggio sul paesaggio, quello sugli interessi differenziati nella pianificazione del territorio e quello sulla localizzazione delle opere statali testimoniano dello specifico interesse del candidato per i temi del governo del territorio, settore in cui lo stesso ha fornito nel corso degli anni un contributo apprezzabile e riconosciuto dalla comunità scientifica. Anche in tutta questa produzione il candidato dimostra quelle doti di analisi critica e di originalità che caratterizzano i lavori maggiori. Tutti questi lavori sono pubblicati in Riviste di primaria e riconosciuta rilevanza nazionale.

In sintesi siamo in presenza di uno studioso di sicura serietà e maturità, con una vasta gamma di interessi scientifici, la tendenza a non adagiarsi sulle posizioni “consolidate” ed in grado di contribuire in maniera non irrilevante allo sviluppo della disciplina.

 

 

Giudizio del Prof. ALDO TRAVI

E’ autore di numerosi studi che hanno toccato praticamente tutti i grandi temi del diritto amministrativo, con approfondimenti estesi anche alla giustizia amministrativa, al diritto costituzionale e alla teoria generale. I suoi lavori, inizialmente diretti verso alcuni settori specifici (diritto urbanistico, diritto dell’ambiente, ecc.), testimoniano una progressiva estensione dell’interesse verso i profili nodali per l’attuale assetto del diritto amministrativo.

Si segnala in particolare  il “Contributo allo studio del principio contrattuale nell’attività amministrativa”, oggetto anche di recensioni favorevoli (si veda quella di Marzuoli su Diritto pubblico) e termine di riferimento per tutto il dibattito successivo in argomento sia per il rigore dell’impostazione che per il valore delle tesi sostenute. La più recente monografia su “La forma presa sul serio” propone l’analisi del tema delle illegittimità formali dell’atto amministrativo alla luce di una serie di considerazioni originali, che spaziano dalle ragioni delle garanzie formali nel diritto amministrativo alla relazione fra forma e sostanza nei fenomeni giuridici, ai canoni dell’interpretazione giuridica. Vari altri temi di diritto amministrativo generale, di giustizia amministrativa, di diritto amministrativo speciale risultano affrontati negli articoli e nelle note a sentenza pubblicati, anche di recente, dal candidato: in essi sono testimoniate la continuità nelle riflessioni scientifiche, la passione per l’analisi rigorosa e la ricerca attenta di un inquadramento sistematico per temi nuovi.

I contributi del candidato offrono sempre argomenti originali di riflessione: hanno rappresentato spesso un riferimento importante per la dottrina successiva e testimoniano una piena maturità scientifica.

Ha svolto un’intensa attività accademica ed è professore associato, vincitore di concorso per il raggruppamento di diritto amministrativo.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO STELLA RICHTER

 

Il candidato Stefano Civitarese Matteucci è professore associato confermato di diritto amministrativo nella Facoltà di Economia dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara.

Presenta un’ottima esperienza didattica più che decennale.

Il candidato presenta due monografie e otto pubblicazioni minori.

La produzione scientifica del candidato è ampiamente circolata nella comunità scientifica e spazia su più temi, tutti pertinenti alla materia oggetto del concorso.

La monografia Contributo allo studio del principio contrattuale nell’attività amministrativa denota già una completa padronanza della metodologia scientifica. Assai più impegnativa e originale è la seconda monografia, La forma presa sul serio. Malgrado il titolo di sapore giornalistico, si tratta di un lavoro di grande impegno teorico, che dimostra una cultura molto ampia comprendente opere di autori stranieri e di teoria generale.

La sua lettura stimola la riflessione su vari problemi sia astratti che di interpretazione del diritto positivo, anche nelle sue più recenti evoluzioni.

Le rilevanti doti di studioso sono desumibili anche dai lavori, definiti minori solo dal punto di vista della mole.

Per l’originalità della trattazione e il rigore del ragionamento il giudizio non può che essere del tutto positivo e concludersi per la piena maturità scientifica del candidato.

 

Giudizio del Prof. GIAMPAOLO ROSSI

 

Tra i lavori presentati ai fini della presente valutazione comparativa vi sono 2 lavori monografici ed otto saggi.

Il lavoro monografico più recente, intitolato La forma presa sul serio. Formalismo pratico, azione amministrativa ed illegalità utile, inserito nella collana Costituzione e amministrazione. Studi di diritto pubblico (ed. Giappichelli), affronta il tema dei cosiddetti vizi formali dei provvedimenti amministrativi con il dichiarato intento di inquadrare il problema all’interno di una più ampia concezione delle nozioni di forma e formalismo giuridico. L’autore mostra una sicura padronanza, e offre una interessante ricostruzione di temi centrali per il diritto amministrativo quali l’invalidità, la dicotomia discrezionalità-vincolatezza, il rapporto tra norme, potere e processo. Il lavoro mostra elevate doti di analisi critica, una approfondita e vasta conoscenza della letteratura giuspubblicistica e giusfilosofica rilevante per i temi affrontati, rigore metodologico ed originalità.

L’altra monografia, Contributo allo studio del principio contrattuale, è uno studio sul tema degli accordi tra amministrazioni e privati che rappresenta uno dei filoni di ricerca preferiti dal candidato. Anche questo lavoro si segnala per l’originalità della tesi di fondo che tenta di conciliare l’asserita natura privatistica degli accordi con il carattere comunque funzionale del potere amministrativo che in essi permane.

In sintesi, la produzione scientifica del candidato mostra l’elevata capacità scientifica e la piena maturità conseguite. L’attività accademica svolta mostra una piena capacità didattica.

 

 

Giudizio del Prof. GAETANINO LONGOBARDI

 

Il prof. Stefano Civitarese Matteucci, già dottore di ricerca dal 1997, è dal 2005 professore associato confermato di diritto amministrativo nella Facoltà di Economia dell’Università «G. D’Annunzio» di Chieti e Pescara, dopo aver conseguito la relativa idoneità nel 2001.

            Ha maturato una assai ampia ed altamente apprezzabile esperienza di docenza universitaria assumendo sin dal 1995 la titolarità di corsi di professore a contratto ed in seguito svolgendo la sua docenza oltre che di diritto amministrativo e pubblico, anche in ambiti più specialistici, attinenti al settore concorsuale relativo alla presente procedura, sui quali vertono alcune delle pubblicazioni presentate.

            Il candidato presenta due monografie e otto pubblicazioni su vari temi collocate in riviste di sicura rilevanza nazionale. Una pubblicazione, in lingua spagnola, ha trovato posto nella prestigiosa Revista de administration publica.

            La produzione del candidato è ampiamente circolata nella comunità scientifica e si segnala per l’analisi e l’approfondimento dei nodi più problematici del diritto amministrativo con grande attenzione al diritto comparato e per la ricerca volta a cogliere e sviluppare segnali innovativi presenti nell’ordinamento.

            La prima monografia: «Contributo allo studio del principio contrattuale nell’attività amministrativa» è del 1997 ed ha quale oggetto di studio il principio contrattuale nell’attività amministrativa alla luce dell’art. 11 della legge n. 241 del 1990. L’autore critica efficacemente la concezione dominante secondo cui i contratti della pubblica amministrazione costituiscono esplicazione di autonomia privata, evidenziando la funzionalizzazione dell’intera attività amministrativa ed il suo ancoraggio al principio di imparzialità. Ne consegue, quindi, la messa in discussione dell’usuale distinzione tra contratti di diritto pubblico e contratti di diritto privato dell’amministrazione. Lo studio perviene a pregevoli e ben argomentate conclusioni.

            La seconda recentissima monografia su «La forma presa sul serio», di assai notevole ampiezza, contiene un primo ponderoso capitolo su «La forma e il diritto» nel quale il candidato mostra solide conoscenze di teoria generale del diritto derivanti dallo studio di importanti autori, sia italiani, sia, soprattutto, stranieri.

            La monografia si segnala in quanto non solo viene affrontato – con grande attenzione anche alla giurisprudenza del giudice amministrativo – un tema di grandissimo impegno, al cuore della problematica attuale del diritto amministrativo e delle sue trasformazioni, quello della distinzione tra attività amministrativa discrezionale (secondo la nozione tramandata di discrezionalità) e attività amministrativa c.d. vincolata, ma anche per il tentativo di individuare, a partire dalle premesse teoriche enunciate nel primo capitolo, un regime unitario fortemente differenziato per l’attività c.d. vincolata, con rilevantissime conseguenze in termini di tutela. Vengono al riguardo anche sviluppati al massimo spunti derivanti dalla disciplina dell’invalidità degli atti amministrativi recata dall’art. 21-octies, L. n. 241/1990.

            Benché premesse, opzioni ed esiti interpretativi siano fortemente discutibili, lo studio del candidato reca un notevole ed assai originale apporto all’intavolazione dei più fondamentali ed attuali problemi del diritto amministrativo, contribuendo al superamento di teoriche tradizionali oggi non più adeguate.

            La produzione scientifica del candidato ha caratteristiche di continuità ed originalità; si segnala, in particolare, per l’attitudine che dimostra a condurre una ricerca approfondita, anche mettendo in discussione i concetti tradizionali del diritto amministrativo. Ad essa si accompagna una continuativa ed assai intensa attività didattica nel settore concorsuale.

            Ne deriva un giudizio positivo nei confronti del candidato, in quanto risulta comprovata, sotto entrambi i profili esaminati, scientifico e didattico, la maturità del prof. Civitarese Matteucci e la sua piena idoneità a rivestire il ruolo di professore di prima fascia.

 

 

Candidato GIORGIO PAGLIARI

 

Giudizio del Prof. PAOLO URBANI

 

Tra i dieci lavori – presentati ai fini della presente valutazione comparativa vi sono quattro lavori di carattere monografico e sei articoli su riviste.

I quattro volumi riguardano nell’ordine le sanzioni amministrative, l’invalidità successiva del provvedimento amministrativo, il manuale di diritto urbanistico e le fondazioni bancarie.

La monografia Profili teorici della sanzione amministrativa del 1988, che costituisce la prima monografia organica, si apprezza soprattutto nella parte in cui ricostruisce e discute le più significative posizioni dottrinali sul tema, ed elabora una parte ricostruttiva che tuttavia non apporta significativi avanzamenti dogmatici.

La monografia Contributo allo studio della cd invalidità successiva dei provvedimenti ammniistrativi ha l’intento di presentare una buona panoramica delle principali posizioni dottrinali sull’argomento, su un tema poco indagato dalla dottrina.

Il Corso di diritto urbanistico del 2002 ampio e ben impostato sul piano sistematico, ha il pregio di una esposizione assai chiara e molto particolareggiata, tesa a ricostruire il fondamento di alcuni istituti del diritto urbanistico anche se il lavoro si apprezza in particolare per avere finalità didattico-espositive ai fini della didattica universitaria.

Il libro Le fondazioni bancarie, profili giuridici del 2004 costituisce il lavoro monografico più organico articolato in primis nella ricostruzione del quadro normativo, per poi concentrarsi sulla contraddittoria legislazione degli ultimi anni ed in particolare sulle disposizioni contenute nella legge finanziaria per il 2001, mettendone in luce con attenzione ed analiticità i diversi profili di incostituzionalità. L’analisi delle disposizioni normative è accurata e condotta con strumenti critici appropriati, giungendo ad ipotizzare soluzioni innovative ed interessanti sul piano della politica legislativa.

I lavori minori, tutti editi in riviste di riconosciuta rilevanza nazionale, riguardano prevalentemente il settore dell’urbanistica e dell’edilizia e mostrano buone doti analitiche, critiche ed espositive.

L’ultimo lavoro (2005) pubblicato sulla rivista Il diritto dell’economia che riguarda le persone giuridiche pubbliche e private costituisce una soddisfacente ricostruzione del dibattito giuridico sull’argomento.

In definitiva la produzione scientifica del candidato è varia e tocca tematiche diverse relative al Diritto amministrativo, mostra una buona continuità e rivela sicure attitudini per la ricostruzione ragionata dei temi affrontati, anche se gli spunti originali sul piano metodologico e delle tesi dogmatiche non appaiono particolarmente rilevanti.

 

 

Giudizio del Prof. ALDO TRAVI

E’ autore di vari studi che toccano diversi settori del diritto amministrativo (minore sembra invece l’interesse per i temi di giustizia amministrativa), con particolare riferimento a temi di diritto urbanistico ed ambientale, di diritto dell’economia (fondazioni bancarie) e alle sanzioni amministrative, ma affrontando anche temi di ordine generale, come l’invalidità successiva dell’atto amministrativo e la sospensione dell’atto da parte dell’amministrazione, o la distinzione fra soggetti pubblici e soggetti privati.

I suoi lavori si caratterizzano per chiarezza nell’esposizione, per l’ampiezza dei riferimenti, nei vari argomenti trattati, alla dottrina precedente (ciò vale, in particolare, per il volume sulle Sanzioni amministrative), ma anche per l’approfondimento di aspetti nuovi. Negli scritti più recenti (in particolare nel volume dedicato alle Fondazioni bancarie) emergono una maggiore capacità di valutazione critica e la ricerca di elaborazioni più originali (per esempio, nel volume sulle Fondazioni bancarie, con riferimento alla posizione giuridica dei terzi che aspirano ad essere destinatari delle erogazioni delle fondazioni). Il “Corso di diritto urbanistico”, la cui terza edizione si colloca a cavallo dell’entrata in vigore del testo unico del 2001, testimonia, oltre a un evidente intento didattico, anche sensibilità per le ragioni della tecnica urbanistica.

Ha svolto un’intensa attività accademica ed è professore associato, vincitore di concorso per il raggruppamento di diritto amministrativo.

 

 

Giudizio del Prof. PAOLO STELLA RICHTER

 

Il candidato è professore associato di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma. Ha svolto continuativamente attività didattica, soprattutto nella materia del diritto urbanistico.

Uno dei volumi è rappresentato infatti da un manuale di diritto urbanistico destinato alla didattica.

Il candidato presenta poi tre lavori monografici che spaziano su argomenti diversi e precisamente sulla discussa figura della invalidità successiva, sulle fondazioni bancarie e sulle sanzioni amministrative.

In tutti i lavori si apprezza soprattutto la compiutezza dell’informazione e la accuratezza dell’analisi dei vari autori presi in esame. Non sempre proporzionate alle premesse sono le conclusioni.

Tenuto conto anche delle opere minori, prevalentemente in materia edilizia, il giudizio complessivo può essere positivamente espresso.

 

Giudizio del Prof. GIAMPAOLO ROSSI

 

Tra i dieci lavori – presentati ai fini della valutazione comparativa - vi sono quattro lavori di carattere monografico e sei articoli su riviste.

I quattro volumi riguardano  le sanzioni amministrative, l’invalidità successiva del provvedimento amministrativo, il manuale di diritto urbanistico e le fondazioni bancarie.

La monografia Profili teorici della sanzione amministrativa del 1988 ricostruisce e discute le più significative posizioni dottrinali sul tema ed elabora una ricostruzione apprezzabile della materia.

La monografia Contributo allo studio della cd invalidità successiva dei provvedimenti ammniistrativi presenta una esauriente panoramica delle principali posizioni dottrinali sull’argomento, su un tema poco indagato dalla dottrina.

Il Corso di diritto urbanistico del 2002 ricostruisce alcuni istituti del diritto urbanistico con una chiara capacità espositiva.

Il libro Le fondazioni bancarie, profili giuridici del 2004 costituisce il lavoro monografico più organico. L’analisi delle disposizioni normative è condotta con strumenti critici adeguati e giunge a prospettare soluzioni innovative sul piano della politica legislativa.

I lavori minori, tutti editi in riviste di riconosciuta rilevanza nazionale, riguardano prevalentemente il settore dell’urbanistica e dell’edilizia e mostrano buone doti analitiche, critiche ed espositive.

La produzione scientifica del candidato concerne varie tematiche del Diritto amministrativo, mostra continuità e attitudine per la ricostruzione scientifica dei temi affrontati.

L’attività accademica svolta mostra una piena capacità didattica.

 

Giudizio del Prof. GAETANINO LONGOBARDI

 

Il prof. Giorgio Pagliari, è attualmente professore associato di Diritto Urbanistico  nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma. Continuativa è l’esperienza di docenza universitaria maturata dal candidato, soprattutto nel diritto urbanistico.

Il candidato presenta due monografie, un manuale e sette pubblicazioni su vari temi collocate in collane e riviste di rilevanza nazionale. La produzione del candidato, circolata nella comunità scientifica, spazia sulle più varie tematiche del diritto amministrativo ed è congruente con il settore disciplinare per il quale è stata bandita la procedura di valutazione.

La prima monografia su “Profili teorici della sanzione amministrativa” risale al 1988 e si caratterizza per l’accurata analisi della dottrina italiana in argomento, la correttezza d’impostazione del tema trattato ed il giusto proposito di ricondurre ad organicità e sistematicità, anche al di là dello stretto diritto positivo, la materia delle sanzioni amministrative.

Il “Corso di diritto urbanistico” del 2002 (terza edizione) costituisce un valido e approfondito testo particolarmente idoneo ai fini didattici, ma altresì consente agevolmente l’individuazione e la conoscenza delle più rilevanti questioni relative alla materia urbanistica ed edilizia.

Nella più recente monografia su «Le fondazioni bancarie» il candidato compie una assai accurata analisi della complessa evoluzione del quadro normativo, muovendo dalle origini storiche delle Casse di Risparmio, dei Monti di credito su pegno e degli istituti di credito di diritto pubblico. Altrettanto accurata è la considerazione della dottrina sul tema. Il candidato ben motiva l’esigenza di tutela dei cittadini con riguardo alle scelte delle fondazioni bancarie ed evidenzia, infine, che l’assetto normativo attuale resta assai insoddisfacente con riguardo all’esigenza di salvaguardia delle legittime aspettative della società civile.

La produzione scientifica del candidato si segnala  soprattutto per l’accuratezza analitica dell’indagine e la corretta evidenziazione dei problemi oggetto di analisi. Ad essa si accompagna un’attività didattica nel settore concorsuale concentrata soprattutto nel diritto urbanistico.

 

***

La Commissione quindi procede alla formulazione dei giudizi collegiali. Per ciascun candidato si perviene alla formulazione di un giudizio collegiale sintetico e conclusivo, che si riporta di seguito.

 

 

 

GIUDIZI COLLEGIALI

 

 

Candidato: STEFANO CIVITARESE MATTEUCCI

 

Il candidato ha svolto con continuità attività didattica come titolare di corsi relativi al settore disciplinare oggetto della valutazione. Ha partecipato a gruppi di ricerca non solo in sede nazionale, assumendone anche il coordinamento. La sua produzione, attenta anche al diritto comparato, ha una collocazione editoriale di sicura rilevanza scientifica e si articola in una pluralità di settori tematici, sia generali sia settoriali, con prevalenza dei temi di maggiore rilievo teorico ed attualità per il diritto amministrativo. Il candidato, attraverso di essa, dimostra matura consapevolezza degli aspetti metodologici della disciplina e spiccata sensibilità per l’analisi critica, pervenendo a risultati originali e significativi per il settore scientifico-disciplinare. In sintesi, certamente si è in presenza pienamente maturo e competente , idoneo a rivestire il ruolo di professore di prima fascia.

 

 

Candidato: GIORGIO PAGLIARI

 

Il candidato ha svolto con continuità attività didattica come titolare di corsi relativi al settore disciplinare oggetto della valutazione. La produzione del candidato, che ha una collocazione editoriale di sicura rilevanza, denota buona capacità analitica e conoscenza del dibattito scientifico. La commissione riconosce il positivo lavoro scientifico del candidato.

 

        La seduta è tolta  alle ore 19.30 e si riconvoca alle ore 19.35.

 

        Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

 

 

La Commissione:

 

Prof. Presidente           Paolo Stella Richter

 

Prof. Segretario           Paolo Urbani

 

Prof.    Gaetanino Longobardi

 

Prof.    Giampaolo Rossi

 

Prof. Aldo Travi